Una serie di Punti vaccinali territoriali straordinari, all'interno di palestre, palazzetti e parcheggi di supermercati, al ritmo di 672 (che potrebbero arrivare fino a 750) vaccinazioni al giorno nelle strutture più grandi, dove sono previste otto linee di somministrazione, aperte per 12 ore: qui ogni cittadino potrà essere immunizzato in dieci minuti.

Il tutto "nell'ottica di ampliare l'offerta di prossimità per favorire la massima adesione alla campagna vaccinale".

Il governo detta alle Regioni la nuova fase della sua strategia e definisce gli standard degli spazi che si andranno ad aggiungere a quelli già esistenti e attivati nelle strutture sanitarie, negli ambulatori e nei grandi hub.

Le linee di indirizzo sono illustrate in un documento "non vincolante" che ha lo scopo di "suggerire un modello organizzativo e funzionale omogeno", da "attivare per accelerare e disseminare la capacità vaccinale anti Covid-19 in tutte le Regioni e Province Autonome".

Tra gli obiettivi c'è "quello di individuare i requisiti minimi essenziali, sia generali che specifici per tipologia, che caratterizzano i punti vaccinali territoriali straordinari", come ad esempio le dimensioni della struttura.

I Punti vaccinali territoriali straordinari (Pvts) vengono distinti a seconda del numero di personale impiegato, linee vaccinali e spazio: maggiori, minori e mobili.

In quelli maggiori sono previsti due o più medici, cinque o più linee vaccinali. Ci saranno inoltre almeno due operatori sanitari, due 'amministrativi' e due volontari. In questo tipo di strutture, che dovranno avere spazi di almeno 300 metri quadri, nel caso di otto linee al lavoro sono previste 56 vaccinazioni all'ora, 572 in 12 ore, 4.704 in una settimana e 18.816 al mese.

Nei Pvts minori o mobili, nel caso di quattro linee al lavoro, i numeri sono più bassi (24 all'ora, 288 in 12 ore, 2.016 in una settimana e 8.064 in un mese).

Sempre secondo il documento, "l'aumento proporzionale di postazioni di accettazione e registrazione, di linee vaccinali e di sedute in osservazione può portare a regime fino a 8 vaccinazioni all'ora (potenziali 700-750 vaccinazioni in turni di 12 ore per Pvts maggiori su 8 linee vaccinali)".

Dati nettamente inferiori a quelli dei grandi hub aperti, dove si arriva fino a 2mila inoculazioni giornaliere, proprio perché si tratta di linee guida riferite a strutture di prossimità, molto funzionali in particolare nei piccoli centri. E nell'ottica, esplicitata oggi dal capo della Protezione civile Fabrizio Curcio al Corriere, di un centro vaccinale in ogni città.
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