Orban a Roma: «L’Europa fuori dai giochi, Trump sbaglia su Putin». L’incontro con Meloni
Nel pomeriggio il vertice con la premier «sul futuro dell’economia europea». Il faccia a faccia con Papa Leone(Ansa)
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L'Unione europea non conta nulla e Donald Trump sbaglia su Putin.
Il premier ungherese Viktor Orban lo sostiene conversando con Repubblica a margine della sua visita a Roma dove si è recato per incontrare Papa Leone XIV e la premier Giorgia Meloni a Palazzo Chigi. «Il punto più importante della discussione con il vostro primo ministro è il futuro dell’economia europea, perché sulla guerra in Ucraina resta ben poco da fare. Abbiamo appaltato agli americani e ai russi la possibilità di risolvere questa guerra. Purtroppo, non abbiamo un ruolo. L’Europa è totalmente fuori dai giochi». Donald Trump sbaglia con la stretta su Vladimir Putin, continua, e per questo «sarò presto da lui per risolvere il problema delle sanzioni al petrolio».
Sull’economia «il principale problema è la perdita di competitività di quella europea. In particolare, la transizione green e le decisioni sul tavolo dell’Unione, la cosiddetta Ets2 (la direttiva sulle emissioni, ndr), che aumenterà il prezzo dell’energia per chi ha una casa o per chi possiede un’auto. Insomma, per la nostra gente. Infine, dobbiamo lavorare per rendere più competitive l’economia di Italia e Ungheria».
Al termine dell’incontro è stata poi diffusa la nota di Palazzo Chigi: «La premier Giorgia Meloni e il primo ministro dell'Ungheria Viktor Orban hanno discusso delle opportunità offerte dallo strumento europeo Safe, valutando possibili sinergie tra Italia e Ungheria a sostegno delle rispettive capacità industriali e tecnologiche».
Il premier ungherese in mattinata ha visto il Papa e il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato. «Nel corso del cordiale colloquio in Segreteria di Stato sono state sottolineate le solide relazioni bilaterali e l'apprezzamento - riferisce la Santa Sede - per l'impegno della Chiesa cattolica nel promuovere lo sviluppo sociale e il benessere della comunità ungherese, con particolare attenzione al ruolo della famiglia, alla formazione e al futuro dei giovani, nonché all'importanza della tutela delle comunità cristiane più vulnerabili. Ampio spazio è stato riservato altresì alle questioni europee, con particolare attenzione al conflitto in Ucraina, e alla situazione in Medio Oriente».
(Unioneonline)
