Associazione mafiosa, associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, rapine, estorsioni e altri reati aggravati dal metodo mafioso: con queste accuse la Squadra Mobile della Questura di Taranto e gli agenti del Servizio Centrale Operativo della direzione centrale Anticrimine della Polizia hanno eseguito 23 ordinanze di custodia cautelare.

Disarticolato così un clan che si era riorganizzato a Manduria, in provincia di Taranto, dopo l'operazione "Impresa" del luglio 2017, in un territorio "ancora interessato - spiega la Questura in una nota - dal fenomeno mafioso e governato da frange della Sacra Corona Unita, sempre più orientate ad attuare una strategia di potenziamento del proprio prestigio criminale".

Nella stesso procedimento ci sono altri 27 indagati.

Il processo di primo grado si era concluso con 38 condanne e 19 assoluzioni, ed era incentrato sulle attività del presunto clan della Sacra Corona Unita guidato da Antonio Campeggio, compresi i tentativi di infiltrarsi e condizionare l'attività politico-amministrativa locale. Quell'inchiesta aveva portato, nell'aprile 2018, allo scioglimento del Consiglio comunale di Manduria per ingerenze della criminalità organizzata.

(Unioneonline/s.s.)
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