Nubifragi dal Nord al Sud dell'Italia, sei morti e un disperso
Vittime nel Lazio, a Napoli, in provincia di Savona e Belluno. A Venezia marea a livelli recordSono salite a sei le vittime (uno il disperso) del maltempo che sta investendo in queste ore l'Italia, con vento forte e temporali per un vortice ciclonico.
Due persone sono morte a Castrocielo, in provincia di Frosinone, a causa della caduta di un albero su una Smart. E un albero crollato ha ucciso anche due persone a Terracina, colpita da una tromba d'aria, e un 21enne a Napoli. Ad Albisola (Savona) una donna di 88 anni è morta dopo essere stata colpita da un cornicione crollato, forse per un fulmine, per strada. Una vittima anche a Feltre, nel Bellunese.
Mentre il presidente del Consiglio Giuseppe Conte firma la dichiarazione dello stato di mobilitazione della protezione civile, in Veneto, in Liguria e su buona parte del Friuli è allerta rossa e le scuole sono rimaste chiuse, anche nella Capitale. E tali resteranno domani.
Situazione drammatica a Venezia, il cui centro è allagato per il 70%: "Con l'acqua che continua a crescere abbiamo preferito vuotare la piazza (San Marco, ndr) dai turisti", ha detto il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro: "Prima l'acqua alta è stata chiamata perfino a 160, ora per fortuna pare si stia fermando a 154 centimetri, sono misure preoccupanti".
Anche in Veneto domani le scuole restano chiuse e 16mila volontari sono preparati al peggio. "Le previsioni meteo confermano una situazione analoga, se non peggiore, a quella che la regione ha conosciuto nel 1966 e nel 2010", spiega il governatore Luca Zaia, che invita ad "evitare processioni per selfie e filmatini. I curiosi da esondazione sono d'intralcio".
Fulmini e forti venti anche su Umbria, Marche, Lazio, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia. Le piogge continueranno inoltre ad interessare Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Marche.
Secondo le previsioni, l'ondata di maltempo proseguirà anche nei prossimi giorni.
I forti ma tiepidi venti meridionali manterranno i mari molto agitati ma anche temperature relativamente miti e la quota neve particolarmente elevata sulle Alpi, in attesa della temporanea tregua di domani.
Da mercoledì una nuova perturbazione insidierà le regioni più occidentali e sarà ancora accompagnata da un rinforzo dei venti di Scirocco che determineranno un nuovo rialzo termico.
(Unioneonline/D)
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