I centri di accoglienza a Calolziocorte, in provincia di Lecco, non potranno sorgere in prossimità di stazione ferroviaria o scuole.

Lo ha stabilito un discusso regolamento comunale approvato dall'amministrazione leghista, che ha tracciato zone rosse, appunto stazione o istituti scolastici, dove non potranno essere allestiti i centri, e zone blu, che necessitano in caso di un nullaosta, come biblioteca o oratori.

"Una misura volta a favorire l'integrazione - si difende il sindaco Marco Ghezzi - che peraltro qui già funziona perché i circa 20 richiedenti asilo ospitati sul territorio comunale lavorano e collaborano spesso con la nostra Protezione civile per attività di pubblica utilità. La zona critica è quella della stazione, che è già controllata dalle forze dell'ordine perché soprattutto la sera chi abita nei dintorni deve fare i conti con bivacchi e situazioni di degrado".

Sulle scuole, ha detto, "si tratta di una tutela preventiva, per evitare il rischio di spaccio. Qui per fortuna non abbiamo per ora problemi del genere, ma in altre città si sono verificati. Non voglio certo dire che i bambini debbano aver paura dell'uomo nero, tanto più che il centro già esistente a Calolzio è vicino a un oratorio".

"Controllare la situazione e dare regole chiare è utile per tutti - ha concluso - a cominciare dagli immigrati stessi. Nel regolamento si dice anche che i centri d'accoglienza dovranno essere in zone centrali e ben servite dai mezzi pubblici e ovviamente dovranno garantire agli ospiti condizioni igienico-sanitarie adeguate".

Non è molto d'accordo l'opposizione: "Stabilire che i centri d'accoglienza non possano sorgere a meno di 150 metri dai luoghi sensibili come le scuole - dichiara Diego Colosimo, consigliere comunale - significa di fatto equiparare i migranti alle slot machine ed etichettarli come minaccia sociale. Quello adottato dall'amministrazione è un provvedimento discriminatorio ed escludente".

"I sindaci della Lega - il commento del presidente dei senatori Pd Andrea Marcucci - non sono sceriffi. Le zone rosse vietate ai migranti a Calolziocorte sono un abominio. Il prefetto intervenga subito per impedire qualsiasi apartheid, i senatori del Pd depositano interrogazione urgente".

(Unioneonline/D)
© Riproduzione riservata