Sono ben 334 le misure cautelari eseguite questa mattina nel corso di una maxi-operazione (nome in codice "Rinascita-Scott") condotta dei carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Vibo Valentia con il coordinamento della Dda di Catanzaro.

A finire in manette, politici, avvocati, commercialisti, funzionari infedeli dello Stato e massoni. E non mancano i nomi eccellenti, come quello dell'ex parlamentare di Forza Italia Giancarlo Pittelli.

Un blitz alle prime luci dell'alba finalizzato, spiegano gli inquirenti, "a individuare e disarticolare gli

assetti della 'ndrangheta vibonese, legata in particolare alla cosca Mancuso di Limbadi, in tutto il territorio nazionale e all'estero e a spezzare i legami tra personaggi del mondo politico e dell'imprenditoria con la criminalità organizzata.

Nel corso delle indagini sono stati documentati summit di 'ndrangheta per il conferimento di "promozioni" e di incarichi ad affiliati di rilievo.

Veri e propri rituali per premiare le personalità di spicco della rete criminale (scoperti anche i dettagli del rituale per la nomina a "trequartino", carica 'ndranghetista molto vicina a quella di padrino), che aveva basi in Calabria, ma, come detto, ramificazioni anche in numerose regioni: Lombardia, Piemonte, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Sicilia, Puglia, Campania e Basilicata. Ma alcuni indagati sono stati localizzati e arrestati all'estero, in Germania, Svizzera e Bulgaria.

Circa 2.500 i carabinieri che complessivamente hanno partecipato alla maxi-operazione, oltre 400 le persone indagate.

I capi d'accusa sono quelli, a vario titolo, di associazione mafiosa, omicidio, estorsione, usura, fittizia intestazioni di beni, riciclaggio, tutti con numerose aggravanti.

(Unioneonline/l.f.)
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