Aggressione a sfondo razzista, a Roma, per un medico della Croce Rossa.

A raccontare la dinamica dell'accaduto è proprio la Cri, che ha spiegato come Andi Nganso, un medico 30enne originario del Camerun e impiegato nell'Area salute del Comitato nazionale Cri, nella serata di mercoledì fosse andato a cena fuori parcheggiando la sua auto personale al Pigneto, quartiere della Capitale vicino a Porta Maggiore.

Terminata la cena il medico è tornato alla macchina e ha fatto la scoperta: la frase "negro di m..." incisa con una chiave sul cofano.

Sull'auto era, fra l'altro, ben visibile l'adesivo della Croce Rossa posto sul parabrezza.

Il 30enne ha subito sporto denuncia.

"È ora di fermare questo clima di razzismo, odio e intolleranza che sta crescendo nel nostro paese - afferma Francesco Rocca, presidente nazionale Cri - Ieri notte un nuovo episodio esecrabile a Roma. Ribadiamo con forza e passione che 'Siamo tutti fratelli e tutti con Andi'".

Andi Nganso non è purtroppo nuovo ad episodi del genere, come lui stesso ha spiegato: "Sono arrivato in Italia quando avevo 19 anni - racconta - In 13 anni di aggressioni razziste ne ho subite tante". In passato era stato insultato verbalmente da una paziente che non voleva che un africano la curasse al Pronto Soccorso.

(Unioneonline/v.l.)
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