"Morto d'infarto": no, lo ha avvelenato la moglie, poi è andata a scuola di canto
La scoperta a due anni dal decesso del 40enne: lei lo ha avvelenato con cianuro e poi è andata a scuola di cantoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ha pianificato l'omicidio del marito, voleva rifarsi una vita con l'amante.
Succede a Termini Imerese (Palermo), dove una donna - Loredana Graziano, 35 anni -, è stata arrestata a oltre due anni di distanza dal decesso del marito Sebastiano Musico, 40 anni.
A lungo si è pensato che a determinare la morte fosse stato un infarto, ma i carabinieri - insospettiti - hanno indagato e incastrato la donna.
Pe avvelenare il marito ha cominciato a dargli di nascosto, sciogliendolo nell'acqua, il Coumadin, medicinale anticoagulante abitualmente assunto dalla zia. Ma, pur somministrato in dosi da cavallo, il farmaco non è riuscito nello scopo.
Così Loredana è passata al cianuro. Il 22 gennaio 2019 ha somministrato al marito il veleno che il padre usava per le erbe infestanti, subito dopo con l'amante e un'amica è andata a Palermo per una lezione di canto. Mentre scendeva le scale ha sentito anche il tonfo del corpo dell'uomo che cadeva, ma è salita in macchina ed è andata via.
I carabinieri lo hanno scoperto con due mosse. Prima attraverso l'azienda sanitaria sono riusciti a ricostruire tutti gli acquisti del medicinale Coumadin, decisamente ingenti, effettuati dalla donna. Il resto lo hanno fatto le intercettazioni e la stessa Loredana Graziano che al telefono con l'amante ha raccontato per filo e per segno l'episodio dell'avvelenamento. Compreso l'inquietante dettaglio di lei che sente il tonfo del corpo del marito che cade e si avvia verso la macchina per andare a lezione di canto.
(Unioneonline/L)