Il funerale di Manuela Spargi, la 56enne milanese morta pochi giorni fa dopo essere finita con la sua auto nel lago di Como, non si è celebrato ieri perché il carro funebre non è mai arrivato in chiesa a Milano. 

Allo sconforto dei parenti della vittima, in attesa in chiesa, si è aggiunta la preoccupazione dei familiari dell'addetto alle onoranze funebri di Milano che, non riuscendo a contattare il proprio caro, hanno dato l'allarme ai carabinieri di Lecco e ai Vigili del fuoco del Comando provinciale di Sondrio.

A sera inoltrata si è scoperto che il carro funebre partito da Colico con la salma anziché imboccare, come avrebbe dovuto, la superstrada 36 per raggiungere Milano, era finito su una strada di montagna ed era rimasto bloccato in mezzo alla neve al passo di Dordona, nella zona di Sondrio.

Il conducente si era allontanato dal mezzo per cercare aiuto ed è stato poi trovato e aiutato dai volontari del Soccorso Alpino della VII Delegazione di Valtellina e Valchiavenna: era quasi assiderato.

Oggi i Vigili del fuoco del Comando provinciale di Sondrio hanno raggiunto il carro funebre con i carabinieri per riportare a valle il mezzo con all'interno la bara, rimasta per parecchie ore abbandonata nella bufera di neve nel bosco delle Alpi Orobie, in Valtellina.

(Unioneonline/D)

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