Morta la donna accoltellata dal genero
Migliorano le condizioni della figlia, l'uomo aveva poi cercato di uccidersiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Non ce l'ha fatta la 92enne accoltellata insieme alla figlia di 62 anni dal genero Giuseppe Bianco, ieri mattina nel loro appartamento in via Lambruschini a Milano.
La moglie dell'operaio in pensione invece migliora e nel pomeriggio ha lasciato la terapia intensiva per essere ricoverata in un reparto di degenza.
L'aggressore ha confessato. Ieri mattina era stato lui stesso, che si è pure ferito da solo all'addome in modo non grave, a chiamare i soccorsi e a raccontare di averle aggredite.
"Mi sono svegliato - ha detto al centralino del 118 - e ho accoltellato mia moglie e mia suocera". Il pm Cecilia Vassena ha chiesto la convalida dell'arresto e la misura cautelare in carcere. Per lui si valutava la possibilità di un ricovero in psichiatria all'ospedale Sacco, ma è stato infine giudicato lucido e trasferito in carcere.
Sul movente gli inquirenti ipotizzano che sia legato ai problemi familiari, alle condizioni di salute della moglie e alla non autosufficienza dell'anziana suocera, e anche alla dura condizione psicologica imposta dal lockdown e dall'emergenza coronavirus. L'uomo aveva ferito anche il gatto, ora in buone condizioni e affidato al servizio sanitario veterinario.
(Unioneonline/D)