Milano, la firma della Sardegna nel primo “Lifestyle center” sostenibile: 210 negozi, 43 ristoranti e 5.000 mq di aree verdi
Domani il taglio del nastro di Merlata Bloom, il nuovo centro commerciale all’avanguardia sviluppato da Merlata Mall, società guidata da Sergio Zuncheddu, editore del Gruppo L’Unione SardaConto alla rovescia per l’apertura del “Merlata Bloom Milano”, il nuovo, atteso “mall” del capoluogo lombardo dedicato a shopping, food, intrattenimento ed eventi.
Si tratta del primo il primo Lifestyle Center progettato secondo i più alti standard internazionali di sostenibilità, dai consumi di energia e acqua all'uso dei materiali, dalla gestione del ciclo dei rifiuti alle tecnologie e ai sistemi di monitoraggio delle emissioni di anidride carbonica.
Merlata Bloom - un intervento sviluppato dalla società Merlata Mall di cui è presidente e amministratore delegato Sergio Zuncheddu, editore del Gruppo L’Unione Sarda, e gestito da Nhood Services Italy - verrà inaugurato domani, mercoledì 15 novembre.
Al suo interno, 210 negozi, tra brand inediti e concept store sperimentali, insegne territoriali e internazionali, 43 ristoranti, un superstore Esselunga,
uno store a due piani di Decathlon e un ci nema multisala di ultima generazione a marchio Notorious Cinemas.Merlata Bloom Milano si trova al centro del quadrante Nord Ovest della città di Milano, a poca distanza da alcune zone nevralgiche del capoluogo (viale Certosa, corso Sempione, Molino Dorino e il quartiere del Gallaratese) e offrirà «nuove opportunità di socialità, di intrattenimento e di cultura, di servizi e di commercio, ma anche nuove opportunità di lavoro».
Estrema attenzione anche all’ambiente, grazie a 5.000 mq di aree verdi interne ed esterne e a un parco di 30 ettari.
Particolare e innovativa anche l’architettura della struttura: firmata dallo studio internazionale CallisonRTKL, si contraddistingue «per i rimandi tra gli ambienti privati aperti e le parti esterne pubbliche e per il dominio della luce naturale in spazi costruiti con materiali sostenibili, che denotano attenzione all’efficientamento energetico».
(Unioneonline)