I militari della Guardia costiera di Lampedusa, assieme ai poliziotti della Squadra Mobile e della Digos della Questura di Agrigento, sono saliti a bordo della nave Aurora della ong Sea Watch.

Il motivo è una ispezione a bordo dell'imbarcazione che, ieri, violando le direttive ricevute (era stato assegnato Trapani quale "porto sicuro") ha fatto rotta verso Lampedusa dove ha sbarcato i 72 migranti che aveva a bordo.

«Non avevamo scelta. Salvaguardare le persone è la nostra priorità e Trapani non è mai stata un'opzione praticabile», avevano scritto, su Twitter, dalla nave Sea Watch che aveva chiesto un porto più vicino rispetto a Trapani. «Lampedusa è quattro volte più vicina all'area operativa» e, secondo la Ong, l'imbarcazione di 14,5 metri aveva «scorte d'acqua ormai limitate» e «Trapani era irraggiungibile perché l'Aurora finisce lentamente il carburante a causa della lunghezza del dispiegamento». 

(Unioneonline/E.Fr.)

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