Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha concesso la grazia a Umberto Bossi. Il Capo dello Stato ha firmato oggi il decreto, fa sapere il Quirinale.

L'atto di clemenza individuale nei confronti dell'ex leader della Lega riguarda la pena detentiva che Bossi deve ancora espirare per il delitto di offesa all'onore e al prestigio del Presidente della Repubblica, il cosiddetto vilipendio previsto dall'articolo 278 del codice penale.

Il senatur era stato condannato a un mese perché nel 2011 diede del "terùn" all'allora Capo dello Stato Giorgio Napolitano.

Nella nota del Quirinale si ricorda che Bossi, in seguito a un provvedimento della Magistratura di sorveglianza, era stato affidato in prova ai servizi sociali: "Nel valutare la domanda di grazia, in ordine alla quale il ministro della Giustizia dopo un'istruttoria ha formulato un avviso non ostativo, il Presidente della Repubblica ha tenuto conto del parere favorevole espresso dal Procuratore generale, delle condizioni di salute del condannato, nonché della circostanza che in relazione alle espressioni per cui è intervenuta la condanna il Presidente emerito Giorgio Napolitano ha dichiarato di non avere nei confronti del condannato alcuni risentimento".

(Unioneonline/L)
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