Marito e moglie uccisi in casa: avevano messo la casa all’asta per i debiti del figlio
Lo stesso figlio, Luca, 40 anni, ha lanciato l’allarme. Vive nell’appartamento al piano superiore e gli inquirenti lo stanno mettendo sotto torchioLe vittime
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Duplice omicidio a Fano (Pesaro-Urbino), dove marito e moglie sono stati uccisi.
L’uomo, 75 anni, ha la testa fracassata con un corpo contundente, la donna di 70 è stata soffocata, molto probabilmente per strangolamento. Nella casa c’è stata una lotta, l’anziano ha tentato in tutti i modi di difendersi, invano.
A dare l’allarme è stato il figlio 40enne della coppia, Luca, che abita da solo nell’appartamento al piano superiore della casa dei genitori, in via Fanella 127. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco che, alle 7.30, hanno sfondato la porta e trovato i corpi di Luigi Ricci e Luisa Marconi.
Il quarantenne è sotto interrogatorio, ha dichiarato di essere estraneo ai fatti.
Sul posto la Squadra Mobile, che sta ascoltando gli inquilini del palazzo, la polizia scientifica per i rilievi e il capo della procura nonché magistrato di turno Maria Letizia Fucci.
Secondo i primi particolari che emergono i due coniugi uccisi oggi dovevano consegnare la loro casa di 75 mq, andata all’asta nel settembre scorso e venduta a un idraulico per circa 60mila euro. L’immobile era la garanzia fornita per i debiti del figlio Luca, operaio separato. Un dettaglio da non sottovalutare per la ricerca della verità, sottolineano gli inquirenti. Il figlio, messo sotto torchio, rigetta l’accusa e ripete di aver solo trovato i genitori morti.
(Unioneonline/L)