Si chiamava Luca Furcas e aveva 37 anni il medico specializzando cagliaritano travolto e ucciso ieri a Roma da una Bmw appena uscito da Villa Borghese, dove era andato a correre.

L’uomo, cagliaritano, era uno specializzando alla Sapienza. La rettrice dell’Università romana, Antonella Polimeni, ha scritto un messaggio di cordoglio: «Esprimo il più sentito cordoglio mio e di tutta la Comunità della Sapienza per la dolorosa scomparsa di Luca Furcas nostro studente in specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa. Ci stringiamo alla famiglia, agli affetti, alle colleghe e ai colleghi di Luca».

A testimoniare la violenza dell’impatto, avvenuto ieri sera in via della Pinciana, la scia di sangue lunga decine di metri. Furcas è stato sbalzato in aria ed è finito a terra, all’arrivo dei soccorritori era già morto. Non aveva con sé documenti, solo il cellulare, tramite il quale gli agenti della polizia locale sono risaliti all’identità. Quindi la drammatica chiamata ai familiari in Sardegna, che oggi sono giunti nella Capitale per il riconoscimento ufficiale.

Al volante del Suv che l’ha travolto un 26enne romeno, portato al Policlinico Umberto I dove è risultato positivo all’alcol test. Il giovane si è fermato a prestare soccorso, è stato denunciato per omicidio stradale. Sicuramente l’auto, presa a noleggio, viaggiava di più dei 30 km orari consentiti in quel tratto, forse molto di più.

Per ricostruire l’esatta dinamica sono al vaglio diverse testimonianze e le immagini delle telecamere della zona. Non è chiaro se la vittima stesse attraversando la strada in quel momento o stesse correndo lungo il margine.

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata