"Per l'anno scolastico 2017-2018, in alternativa alla presentazione della copia della formale richiesta di vaccinazione, si potrà autocertificare di aver richiesto alle Asl di effettuare le vaccinazioni non ancora somministrate".

Lo rende noto una circolare del ministero della Salute e di quello dell'Istruzione, che in questo modo mira ad agevolare le scuole e famiglie.

Solo per il prossimo anno scolastico "la richiesta di vaccinazione" ai bimbi con profilassi ancora da eseguire "potrà essere effettuata anche telefonicamente (purché la telefonata sia riscontrata positivamente, con un appuntamento fissato), inviando una mail all'indirizzo di posta elettronica ordinaria (Peo) o certificata (Pec) di una delle Asl della regione di appartenenza, o inoltrando una raccomandata con avviso di ricevimento".

Per quanto riguarda i documenti, la circolare segnala che "è possibile fornire alle scuole: idonea documentazione comprovante l'effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie previste dalla legge in base all'età; idonea documentazione comprovante l'avvenuta immunizzazione a seguito di una malattia naturale; idonea documentazione sanitaria comprovante la sussistenza dei requisiti per l'omissione o il differimento delle vaccinazioni; copia della formale richiesta di vaccinazione alla Asl territorialmente competente (con riguardo alle vaccinazioni obbligatorie non ancora effettuate), secondo le modalità indicate dalla stessa Asl per la prenotazione".

IL GARANTE DELLA PRIVACY - Sul tema dei vaccini è intervenuto anche il Garante della Privacy, stabilendo che da oggi gli istituti scolastici e i servizi educativi per l'infanzia potranno trasmettere gli elenchi degli iscritti alle Asl competenti per territorio per consentire la verifica della regolarità vaccinale.

Il Garante ha infatti approvato un provvedimento urgente per consentire un trattamento dei dati non previsto dalla normativa sui vaccini se non prima del 2019.

La decisione, si legge in una comunicazione, "risponde alla richiesta dell'Ufficio scolastico regionale per la Toscana e di numerose altre amministrazioni su scala nazionale che hanno manifestato l'intenzione di effettuare uno scambio automatico di dati sulla regolarità vaccinale - anche in assenza di una specifica norma che lo consentisse - al fine di favorire il rispetto degli obblighi vaccinali nei termini previsti dalla legge. In considerazione dell'esigenza segnalata e dell'imminente avvio dell'anno scolastico".

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