Come sono andate le cose al bar "Osteria dei Amis" di Grugnolo, la frazione di Casalletto Lodigiano dove è stato ucciso a colpi di fucile uno dei malviventi che si erano presentati nella notte di giovedì per rubare stecche di sigarette e soldi, è lo stesso titolare a raccontarlo.

Mario Cattaneo, svegliato di soprassalto dal figlio accortosi della presenza dei malviventi (tre persone incappucciate), è sceso al piano di sotto e dopo averli sorpresi e aver imbracciato il fucile - ha raccontato - i ladri hanno strattonato la canna della sua arma. Ed è qui che è partito un colpo, che ne ha ferito uno nella zona della scapola sinistra.

La vittima, P.U., è un cittadino romeno di 33 anni, morto poco lontano dal locale per un'emorragia. L'uomo, infatti, era riuscito a fuggire con i suoi compagni, scavalcare una cancellata e un muretto, prima di accasciarsi a terra. E il suo corpo è stato ritrovato solo alle 6.30 di mattina, vicino al piccolo cimitero della frazione. Da qualche tempo abitava nel Lodigiano e si arrangiava con alcuni lavoretti, e a permettere l'identificazione è stato il fratello, che lavora come operaio in Svizzera.

A dare l'allarme sono stati proprio i complici. La telefonata è finita al centralino dei carabinieri di Pavia e la voce registrata ha un forte accento straniero. Fondamentale, hanno chiarito gli inquirenti, sarà l'autopsia che sarà condotta lunedì.

Il medico legale, tra altre cose, avrà il compito di chiarire l'angolo di entrata della rosa di pallini nella spalla del 33enne romeno e dunque la sua posizione rispetto a Cattaneo.

L'osteria ha riaperto oggi. Nel frattempo indagini proseguono soprattutto alla ricerca del resto della banda, mentre sul fronte politico si è anche riaccesa la polemica sulla legittima difesa. Primo tra tutti. il sindaco del Paese, Giorgio Marazzina, che ha riempito Casaletto Lodigiano di manifesti a sostegno di Cattaneo, ora indagato per omicidio volontario.

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