Ha ucciso il padre dopo una lite per il volume della tv. E’ successo a Ostiglia (Mantova), autore dell’omicidio un 50enne che da poco era tornato a vivere con il papà dopo aver perso il lavoro.

"Abbassa quel televisore”, gli avrebbe urlato più volte, disturbato mentre stava pensando ad altro, forse ai suoi guai. Ma il papà non lo abbassava. Glielo ha ripetuto diverse volte, e più il padre rifiutava più i toni si surriscaldavano.

A un certo punto Lorenzo Prandi ha perso la pazienza: ha preso un coltello da cucina e si è scagliato con violenza contro il genitore, colpendolo con almeno quattro fendenti al petto e al torace che non gli hanno lasciato scampo.

Poi ha chiamato i soccorsi e li ha attesi accanto al cadavere del papà Mario.

Un vero e proprio dramma familiare: Lorenzo era tornato a vivere con il padre da un anno circa, da quando aveva perso il lavoro. I rapporti non erano buoni, soprattutto per il momento difficile che stava attraversando il 50enne, ma nulla lasciava pensare a un simile epilogo.

Lorenzo, otre ad aver perso la piccola azienda di prodotti informatici che aveva aperto con tanti sacrifici, si era anche separato dalla moglie, da cui aveva avuto due figli.

Per questo aveva deciso di tornare a vivere con il papà pensionato.

Ha chiamato il 118 dicendo che il papà aveva avuto un malore, ma i soccorritori giunti sul posto hanno subito avvertito i carabinieri. L’uomo si è fatto arrestare senza opporre resistenza, è accusato di omicidio volontario.

(Unioneonline/L)

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