È finito in manette il consigliere comunale di 48 anni, Gaetano Aronica, eletto da civico a Licata (Agrigento) nella lista della Lega, che ha sparato quattro colpi di pistola contro un suo ex socio di 71 anni, per un contenzioso nelle gestione di un'attività di onoranze funebri, ferendolo con un proiettile al braccio sinistro.

Nei suoi confronti il gip, Stefano Zammuto, ha emesso un’ordinanza per la custodia cautelare ai domiciliari con il braccialetto elettronico.

L'uomo è accusato di tentato omicidio, porto e detenzione di arma clandestina e ricettazione. 

Aronica non si è dichiarato leghista, né ha avuto incarichi nel partito di Salvini.

I due ex soci, da circa un anno e mezzo, avrebbero forti contrasti per la spartizione delle quote societarie dell'attività di onoranze funebri.

L'ennesima lite è scoppiata mercoledì sera: il consigliere si è presentato davanti la casa di uno dei due, che era a bordo della sua Fiat Panda e gli ha sparato quattro colpi, di cui uno è andato a segno a un braccio.

Al ferito, i medici del "San Giacomo d'Altopasso" di Licata hanno diagnosticato una prognosi di 20 giorni, salvo complicazioni.

Intanto prosegue l'inchiesta della Procura di Agrigento sul caso: i carabinieri stanno cercando di accertare se la pistola utilizzata per il danneggiamento della vetrata delle onoranze funebri (avvenuto nella notte fra domenica e lunedì 19) possa o meno corrispondere con la rivoltella calibro 22 sequestrata al consigliere comunale.

(Unioneonline/F)

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