L’impegno (e i soldi) della ex moglie gli hanno consentito di laurearsi e di ottenere un buon lavoro, mentre lei ha rinunciato nel proprio settore a livelli di impiego più alto.

Per questo ora l’uomo dovrà versare alla ex coniuge un assegno mensile di divorzio da 250 euro.

Lo ha stabilito la Corte di Cassazione in merito alla richiesta di una donna modenese di ottenere dall’ex marito l’assegno per riequilibrare quel che lei ha fatto per la famiglia.

Quando i due si erano sposati (il matrimonio è durato due anni) lei lavorava nel settore tessile, come operaia, e lui era studente universitario. Dopo la nascita del secondo figlio è arrivata la separazione consensuale, nel 1979.

La donna si è occupata dei due figli senza chiedere aiuti economici all’ex marito, che nel frattempo ha fatto carriera come ingegnere. Tre anni fa, con il divorzio, è arrivata la richiesta della donna, ora definitivamente accolta dalla Cassazione che ha rigettato il ricorso dell’ex marito.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata