Legge sull'apologia di fascismo, insulti al deputato Fiano. Boldrini: "È inaccettabile"
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"Le sopracciglia le porta così per coprire i segni della circoncisione".
È il post scritto da Massimo Corsaro, deputato ex missino e ora nel gruppo misto (corrente di Raffaele Fitto), che ha scatenato grandi polemiche nel mondo politico.
Il riferimento è a Emanuele "Lele" Fiano, il primo firmatario Pd della proposta di legge sull'apologia di fascismo.
LA RISPOSTA - "Io sono circonciso ed ebreo. Orgogliosamente - ha risposto Fiano -. Corsaro invece esprime oggi il peggio dell'antisemitismo di stampo fascista con questo post".
In difesa di Fiano anche la presidente della Camera Laura Boldrini: "Parole tanto più inaccettabili perché dette da un parlamentare".
Le fa eco il segretario Pd Matteo Renzi: "Per il fatto di essere ebreo il papà di Lele è stato per mesi in un campo di sterminio. Spero che Corsaro si dimetta".
IL DIBATTITO POLITICO - Sul provvedimento, che in sintesi estende il reato di propaganda nazifascista a gesti e opinioni che sfuggono alle maglie delle leggi attualmente in vigore (la Scelba e la Mancino), si è aperto un acceso dibattito in Parlamento, soprattutto tra M5S (che aveva definito il disegno "liberticida") e il Partito democratico.
(Redazione Online/D)
LA LEGGE: