Sono stati 13 i minuti di applausi che hanno salutato ieri sera a Milano l’inaugurazione della stagione al Teatro alla Scala. In scena “Boris Godunov” di Modest Musorgskij, direzione di Riccardo Chailly e regia di Kasper Holten.

Dal palco centrale hanno assistito alla rappresentazione anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha ricevuto un'ovazione lunga cinque minuti dal pubblico in piedi, la premier Giorgia Meloni e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, oltre al presidente del Senato Ignazio La Russa e al sindaco di Milano Beppe Sala. Prima dell'inizio dello spettacolo è stato eseguito l'inno italiano, seguito da quello europeo.

Il palco centrale al teatro alla Scala (Ansa)
Il palco centrale al teatro alla Scala (Ansa)
Il palco centrale al teatro alla Scala (Ansa)

In sala, tante personalità del mondo della cultura, dell'economia, della politica, fra cui i ministri della Cultura Gennaro Sangiuliano, dell'Istruzione Giuseppe Valditara, dello Sviluppo economico Adolfo Urso, dell'Università e la Ricerca Anna Maria Bernini. E ancora la senatrice a vita Liliana Segre, Alessandro Baricco, Roberto Bolle, Luca Formenton, gli architetti Stefano Boeri e Mario Botta; e poi Mario Monti, la presidente della Rai Marinella Soldi con l'Ad Carlo Fuortes, gli attori Stefano Accorsi, Sonia Bergamasco e molti altri.

Alla chiusura del sipario il pubblico ha applaudito lungamente tutti gli interpreti, soprattutto il protagonista, Ildar Abdrazakov (Boris) insieme a un grande coro scaligero (il popolo russo) diretto da Alberto Malazzi, con quello di voci bianche istruito da Bruno Casoni; poi Ain Anger (il monaco Pimen) e Dmitry Golovnin (Grigorij) e tutti gli altri interpreti.

Applausi anche per il Maestro Chailly e gli autori dello spettacolo: il regista Holten, l'autrice delle scene Es Devlin e quella dei costumi Ida Marie Ellekilde.

(Unioneonline/s.s.)

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