"Tenendo conto delle scadenze urgenti non rinviabili in calendario al Senato e delle difficoltà emerse in alcuni settori della maggioranza, non ritengo ci siano le condizioni per approvare il ddl sulla cittadinanza ai minori stranieri nati in Italia prima della pausa estiva".

Sono queste le parole pronunciate oggi dal premier Paolo Gentiloni, che rimandano la discussione sullo ius soli a dopo l'estate ma confermano l'impegno ''personale e del governo" ad approvare il ddl in autunno.

"Il presidente del Consiglio ha gestito la vicenda dello ius soli con realismo, buonsenso e rispetto per chi sostiene il suo governo", ha commentato il ministro degli Esteri Angelino Alfano. "Al tempo stesso, ribadiamo che su questo provvedimento abbiamo già detto 'Sì' alla Camera e lo stesso faremo al Senato".

"Come sempre detto, siamo al fianco del presidente del Consiglio", ribatte il vice segretario del Pd e ministro Maurizio Martina. "La legge per la nuova cittadinanza rimane per noi un obiettivo importante".

Di diversa opinione il senatore Maurizio Gasparri di Forza Italia, che parla di "resa di Gentiloni" e di "una vittoria di Forza Italia". E aggiunge: "Questa legge è sbagliata e del tutto folle in questo momento storico. Non sarà approvata mai, neanche in autunno. I clandestini vanno cacciati e non trasformati in cittadini".

(Redazione Online/m.c.)

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