"Per la prima volta si segnalano elementi di criticità significativa relativi alla diffusione del virus nel nostro Paese". Lo segnalano Istituto superiore di sanità e ministero della Salute nel consueto monitoraggio settimanale sull'andamento dell'epidemia, relativo al periodo tra il 28 settembre e il 4 ottobre.

L'indice di contagio Rt nel periodo 17-30 settembre, calcolato sui soli casi sintomatici, ha superato la soglia di guardia in Italia attestandosi a 1,06. E' superiore (di pochissimo) a 1 anche in Sardegna, dove si attesta a 1,01.

Il valore soglia è superato in 13 Regioni e nelle due Province autonome di Trento e Bolzano, il più alto è in Campania, il più basso in Molise. Questi i valori: Abruzzo 1,13, Basilicata 0,93, Campania 1,24, Calabria 1,02, Emilia Romagna 0,84, Friuli Venezia Giulia 1,09, Lazio 1,16, Liguria 1,09, Lombardia 0,95, Marche 0,91, Molise 0,61, Piemonte 1,3, Provincia autonoma di Bolzano 1,1, Puglia1,01 Sardegna 1.01, Sicilia 1,22, Provincia autonoma di Trento 1,18, Toscana 0,99, Umbria 1,12, Valle d'Aosta 1,09, Veneto 1,13.

"ACCELERAZIONE DEL PEGGIORAMENTO" - In Italia, osservano gli esperti, si osserva ora "un'accelerazione del progressivo peggioramento dell'epidemia di SarsCov2 segnalato da dieci settimane, che si riflette in un notevole carico di lavoro sui servizi sanitari territoriali".

Negli ultimi 14 giorni l'incidenza cumulativa è di 44,37 casi per 100mila abitanti, contro i 34,2 del periodo precedente. Aumentano anche i casi sintomatici, 8.198 contro i 6.650 del monitoraggio precedente.

Sono 3.805 i focolai attivi, 1.181 quelli nuovi. Cluster si registrano in 104 province su 107: gran parte, il 77,6% si verifica in ambito familiare, in discesa quelli nell'ambito delle attività ricreative, 4,1%. Si registra anche un lieve aumento dei contagi nelle scuole.

La raccomandazione è di "mantenere comportamenti rigorosi", è "essenziale evitare eventi ed iniziative a rischio aggregazione in luoghi pubblici e privati per limitare il rischio di trasmissione ed evitare un ulteriore e più rapido peggioramento dell'epidemia".

(Unioneonline/L)
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