Si va verso un numero di casi di coronavirus molto basso ovunque, inclusa la Lombardia.

Lo ha affermato il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa settimanale organizzata dall'Istituito sull'andamento epidemiologico del Covid-19.

La curva dell'epidemia, ha detto, "va decrescendo, è un segnale che prosegue" e "stiamo andando verso un numero più basso in tutte le regioni".

In Sardegna l'indice di contagio medio è sotto lo 0.48, in linea con le regioni italiane: fanno meglio solo le Marche, con 0.29, peggio la Puglia con 0.96.

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L'incidenza di letalità si conferma soprattutto nelle fasce d'età più elevate: su 2.400 deceduti, la maggioranza ha come prima causa infezione di Covid, mentre il 12% ha cause che si sono sovrapposte.

Solo nella prossima settimana, ha sottolineato Brusaferro, sarà possibile avere i dati relativi all'andamento dei casi nei primi giorni dalla riapertura che dal 4 maggio hanno segnato l'inizio della Fase 2.

Dall'analisi settimanale della cabina di regia tra ministero e Regioni, ha sottolineato, si potranno fare ragionamenti per decidere misure successive.

In ogni caso, la conclusione, la fase 2 è molto delicata: "Il virus non ha cambiato né identità né caratteristiche, perciò violare le regole di comportamento per la prevenzione del contagio potrebbe facilitare la circolazione".

I DATI PER REGIONE:

Ecco il dettaglio regione per regione:

- Abruzzo 0,75

- Basilicata 0,88

- Bolzano 0,44

- Calabria 0,8

- Campania 0,6

- Emilia Romagna 0,53

- Friuli Venezia Giulia 0,51

- Lazio 0,62

- Liguria 0,65

- Lombardia 0,57

- Marche 0,29

- Molise 0,42

- Piemonte 0,53

- Puglia 0,96

- Sardegna 0,48

- Sicilia 1,12

- Toscana 0,6

- Trento 0,44

- Umbria 0.83

- Valle d'Aosta 0,52

- Veneto 0,53

(Unioneonline/D)
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