Ispeziona una botte di gasolio, poi l’incidente: muore incastrato nel pozzetto della caldaia
Si è infilato a testa in giù nella botte, ma è scivolato all'interno non riuscendo più a muoversi
Era andato nella scuola materna di Camugnano, sull'Appennino bolognese, per riparare un guasto all'impianto di riscaldamento, ma è scivolato nel pozzetto interrato della caldaia, dove è rimasto incastrato ed è morto.
La vittima dell'infortunio sul lavoro è un artigiano 50enne di Grizzana Morandi.
L'uomo, titolare di un'azienda specializzata nella riparazione delle caldaie, era andato da solo intorno alle 19 a eseguito l'intervento nell'istituto scolastico di via dello Sport.
Secondo le prime ricostruzioni dei fatti, si sarebbe infilato a testa in giù nella botte interrata di gasolio che alimenta la caldaia, per raggiungere alcune manopole, ma è scivolato all'interno, non riuscendo più a muoversi.
A trovare il corpo ormai senza vita dell'artigiano è stato il fratello, che alle 22.30 circa ha raggiunto la scuola per andare a cercarlo, visto che non era più rientrato dal lavoro e non rispondeva al telefono.
L'uomo ha dato l'allarme al 118, intervenuto insieme a vigili del fuoco e carabinieri, ma per il 50enne non c'era più niente da fare.
Le cause precise del decesso sono ancora da accertare: l'artigiano potrebbe avere avuto un problema respiratorio, a causa della posizione a testa in giù o delle esalazioni, ma scivolando potrebbe avere anche battuto la testa, che sembra presentasse alcune escoriazioni.
Per gli accertamenti sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Vergato e i funzionari della medicina del lavoro dell'Ausl.
(Unioneonline/F)