Dagli spalti insulti razzisti al giovane portiere della squadra ospite.

È accaduto ieri pomeriggio durante la partita del campionato Giovanissimi provinciali tra Cairese e Priamar, disputata a Cairo Montenotte, in provincia di Savona.

Lo riporta il "Secolo XIX".

Il direttore di gara, Cinzia Oliva, ha sospeso il match due volte perché un gruppo di ragazzini dalle tribune gridava "nero di m..." al giocatore di origini sudamericane.

La madre del ragazzo ha raccontato al giornale genovese: "Hanno beccato tutta la gara mio figlio con epiteti spiacevoli. L'hanno sentito tutti: l'arbitro ha invitato i tifosi di casa a smetterla altrimenti sospendeva la gara, ma nulla. Non si può andare avanti così".

"Grande vicinanza a tutti i ragazzi in campo che hanno vissuto una brutta giornata", ha commentato il direttore generale della Priamar, Roberto Ferrero.

"Purtroppo un gruppo di giovani forse della stessa età di chi era in campo, ha esagerato. Il tifo è degenerato in insulti pesantissimi e anche discriminazione razziale nei confronti del nostro portiere", ha aggiunto.

"È stato veramente spiacevole. Ma ci tengo a precisare che la Cairese non è colpevole, i dirigenti hanno fatto di tutto per tranquillizzare la situazione. Anche l'arbitro è stato in gamba. Il nostro portiere ha dimostrato grande maturità e ha proseguito a giocare. L'accaduto, però, deve far riflettere", ha concluso il dirigente.

(Unioneonline/F)
© Riproduzione riservata