Tragico incidente sulla funivia che collega Stresa con il Mottarone, sul Lago Maggiore.

Una cabina su cui viaggiavano diverse persone è precipitata: al momento ci sono almeno 14 vittime. Tra di loro “anche bimbi”, ha detto il sindaco di Stresa Marcella Severino, scoppiando a piangere.

Una delle vittime è un bimbo di nove anni, rimasto gravemente ferito e portato in codice rosso in eliambulanza a Torino. E’ morto poche ore dopo il ricovero. Un altro bambino, 5 anni, versa in condizioni critiche, fanno sapere i medici.

L'incidente sarebbe stato causato dal cedimento di una fune, nella parte più alta del tragitto che, partendo dal lago Maggiore, arriva a quota 1.491 metri. La cabina era a circa trecento metri dalla destinazione ed è finita in un tratto boscoso e impervio, dove le operazioni di soccorso non sono facili.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Verbania, quelli del distaccamento di Gravellona Toce e di Stresa, in azione anche un elicottero dei vigili del fuoco e due del 118.

La funivia era stata aperta il 24 aprile dopo il periodo di chiusura dovuta alle restrizioni Covid. L'impianto collega il Piazzale Lido di Stresa alla vetta della montagna che divide il Lago Maggiore da quello di Orta. Un tratto panoramico della durata di 20 minuti diviso in due tronconi. 

Chiusa nel 2014, la funivia Stresa-Mottarone era stata sottoposta a lavori di manutenzione ed era stata riaperta nel 2016.  

"I controlli, le verifiche, erano tutte a posto. Poi quel che è accaduto è tutto da verificare", afferma l'avvocato Pasquale Pantano, difensore della società che gestisce la funivia del Mottarone.

Sulla tragedia indaga la Procura e l’area è stata messa sotto sequestro: "Per ora procediamo per

omicidio colposo plurimo e lesioni colpose, dobbiamo verificare anche la fattispecie dei reati di attentato alla sicurezza dei trasporti, anche in base alla natura pubblica o meno dell'impianto", ha detto il procuratore di Verbania, Olimpia Bossi, al termine del lungo sopralluogo al Mottarone.

LE REAZIONI –  La notizia della tragedia ha suscitato grande cordoglio, anche nel mondo politico e istituzionale. "Ho appreso con profondo dolore la notizia del tragico incidente della funivia Stresa-Mottarone”, ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi. Aggiungendo: “Esprimo il cordoglio di tutto il Governo alle famiglie delle vittime, con un pensiero particolare rivolto ai bimbi rimasti gravemente feriti e ai loro familiari".

"Il tragico incidente alla funivia Stresa-Mottarone suscita profondo dolore per le vittime e grande apprensione per quanti stanno lottando in queste ore per la vita. Esprimo alle famiglie colpite e alle comunità in lutto la partecipazione di tutta l'Italia. A questi sentimenti si affianca il richiamo al rigoroso rispetto di ogni norma di sicurezza per tutte le condizioni che riguardano i trasporti delle persone", ha scritto invece in una nota il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. 

"La tragedia della funivia di Stresa porta il lutto in una domenica che doveva essere di speranza – il tweet del commissario europeo Paolo Gentiloni -. Penso al dolore infinito delle famiglie delle vittime di questo assurdo incidente”.

"Sgomento, seguo le notizie della tragedia della funivia di Verbania Mottarone in una domenica che sarebbe dovuta essere di sole e di speranza e che per tante famiglie sarà di lutto e disperazione", scrive il segretario Pd Enrico Letta. 

"Una notizia terribile: cade la cabina della funivia Stresa-Mottarone, in uno dei punti più alti. Le prime informazioni parlano di almeno nove vittime e due bambini feriti gravi che lottano per la vita. Non ci sono parole, una preghiera", le parole del leader della Lega, Matteo Salvini.

(Unioneonline/D-L)

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