Secondo la Fondazione Gimbe, non solo la Sardegna, ma tutta l’Italia è entrata nella quarta ondata pandemica. Nel suo monitoraggio indipendente relativo alla settimana 21-27 luglio, i morti a causa dell'infezione sarebbero addirittura quasi raddoppiati in una settimana dopo 15 settimane di calo.

Sono 111 negli ultimi sette giorni, il 46% in più rispetto ai 76 della settimana precedente. Si evidenzia inoltre un incremento settimanale del 64,8% di nuovi casi (31.963 rispetto 19.390), un aumento del 42,9% di persone in isolamento (68.510 rispetto a 47.951), un aumento del 34,9% di ricoveri con sintomi (1.611 rispetto a 1.194) e del 14,5% delle terapie intensive. In tutte le Regioni eccetto il Molise si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi e in 40 Province l'incidenza supera i 50 casi per 100.000 abitanti. Il virus, inoltre, "circola più di quanto documentato - dichiara Nino Cartabellotta, presidente Gimbe – a causa dell'insufficiente attività di testing e dalla mancata ripresa del tracciamento dei contatti, reso sempre più difficile dall'aumento dei positivi".

A pesare è soprattutto la variante Delta. Come ha ricordato Anthony Fauci, consigliere della Casa Bianca sulla pandemia di Covid, anche i vaccinati si possono contagiare. La protezione è stimata all'88,5% dopo due dosi dall'Istituto superiore di sanità ma i vaccini prevengono altamente le forme gravi della malattia: "Nessun vaccino è efficace al 100%, perché il virus è cambiato - ha spiegato Fauci in un'intervista -. I dati sulla mutazione Delta che abbiamo a disposizione oggi mostrano che il livello di infezione nelle mucose in una persona vaccinata è lo stesso di quello in una persona non vaccinata" ma in chi è vaccinato "il rischio che la malattia si manifesti in forma grave è più basso. E' estremamente raro che una persona vaccinata, se pur contagiata, finisca in ospedale". Per questo, è l'appello più volte ribadito dall'immunologo, "è necessario che la maggioranza delle persone si vaccini. Finché c'è circolazione elevata del virus tra le persone non vaccinate, diamo al virus la chance di variare ancora di più e rischiamo una variante peggiore della Delta, una variante che nemmeno i vaccinati potrebbero gestire".

Ottimista il sottosegretario alla Salute Pierpalo Sileri: difficilmente, sottolinea, "avremo l'esperienza di mille morti al giorno come abbiamo avuto diversi mesi fa, avremo un virus che continuerà a circolare e si trasformerà da pandemia a endemia nel 2022, senza creare grossi danni a coloro che sono vaccinati". Questo vuol dire, conclude, che "vivremo il 2022 con degli aggiustamenti, magari con richiami di vaccini più moderni aggiornati alle varianti che girano, ma non diciamo baggianate affermando che lotteremo ancora 5-10 anni contro Covid-19".

(Unioneonline/D)

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