Favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e corruzione.

Questa l'accusa nei confronti di sette persone, fra cui due agenti, da parte della Questura di Napoli. Le indagini condotte dall'Antimafia locale sono iniziate nel 2016 quando i movimenti di un algerino hanno insospettito gli investigatori: il nordafricano aveva mosso ingenti quantità di denaro dal capoluogo campano all'estero, in particolare Francia e Belgio. Gli importi sono stati giudicati riconducibili a contesti di terrorismo e matrice islamica. Le successive intercettazioni poi hanno permesso di sgominare una banda che negli anni ha concesso 140 permessi di soggiorno "in maniera indebita".

Uno dei promotori e organizzatori del sodalizio criminale risulta essere Vincenzo Spinosa, ex ispettore in servizio nell'ufficio Immigrazione, che coordinava il tutto. L'inchiesta ha portato anche a numerose perquisizioni domiciliari che, oltre agli arrestati, hanno riguardato altre nove persone, coinvolte a vario titolo.

(Unioneonline/M)
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