"Non fate come me, vaccinatevi".

Lo dice, respirando a fatica, in un video choc diffuso sui social Marco Marchesin, no vax ricoverato per Covid in ospedale a Piacenza.

"Ho pochissima forza – scandisce lentamente -. Non pensavo di arrivare qui. Non ho il vaccino. Molti dei presenti qui non ce l'hanno. Ci ha da poco lasciato una ragazza di 41 anni, morta di Covid".

E ancora: "Ho sbagliato, vaccinatevi. Non fatevi uccidere dalla malattia. Vaccinatevi, non è uno scherzo, di questo si muore. Questa malattia brucia i polmoni. Vaccinatevi, non fate come me, che ho aspettato, è un inferno".

Il filmato è stato condiviso anche dal primario della Terapia intensiva respiratoria (Utir) dell'ospedale, Franco Cosimo, commentando con un "Non è mai troppo tardi".

Attualmente i sei posti letto della Utir di Piacenza sono occupati da “no vax” e tutti respirano grazie alla ventilazione meccanica col casco. Da domani anche la parte dedicata ai non Covid sarà convertita, per un totale di 15 posti letto, per far fronte all'atteso picco di ricoveri. In reparto "c'è rabbia, tanta", dice il professor Cosimo.

"La maggior parte dei no vax come il 50enne di cui ho postato il video si pente, piange. Ma ci sono anche alcuni che dopo che li rimandiamo a casa, guariti, non solo non ci dicono 'grazie' ma continuano a negare l'evidenza – racconta -. Uno ci ha particolarmente irritato: un ricoverato in un video social continuava a dire 'chissà cosa mi stanno facendo, il Covid non esiste'. In tanti anni di lavoro non ho mai visto i miei colleghi così indignati. Non ci sono più parole".

"Questa ondata – continua – non avremmo voluto aspettarcela perché Piacenza era già stata profondamente colpita. La vicinanza di Codogno ci è costata moltissimo. Anche noi eravamo 'la' zona rossa seppur non ufficialmente", sottolinea. I malati non vaccinati sono tutti “no vax” della fascia d'età 50 anni. I malati vaccinati sono invece prevalentemente ultra 75enni, in attesa di terza dose. Che è "fondamentale", sottolinea il primario.

"A Piacenza ogni famiglia ha un lutto in casa per Covid. Che ci siano no vax da queste parti, non è spiegabile, non è accettabile, non è tollerabile. La rabbia è questa: togliamo i posti letto per chi ha bisogno, pazienti respiratori non Covid anche gravi, per darli a chi si è ammalato perché non ha voluto vaccinarsi – conclude -. Avere il 10% di non vaccinati in questa provincia fa male. La lezione Covid è stata completamente dimenticata".

(Unioneonline/D)

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