"Marco Travaglio, una sua collega, la società del Fatto Quotidiano sono stati citati in giudizio da Tiziano Renzi per numerosi articoli. Oggi la prima sentenza. Travaglio con i suoi colleghi è stato condannato a pagare a mio padre 95mila euro".

Una prima risposta, scrive via Twitter l'ex premier Matteo Renzi, a una "campagna d'odio senza precedenti", che non basterà a ripagare Tiziano Renzi e la sua famiglia dall'ondata di fango che li ha colpiti.

"Ma è solo l'inizio - continua Renzi - Il tempo è galantuomo".

Una decisione che arriva a margine dell'azione civile intentata da Tiziano Renzi contro una serie di articoli apparsi tra 2015 e 2016 sulla testata guidata da Marco Travaglio, nei quali il padre dell'ex leader Pd veniva definito "bancarottiere", in riferimento al fallimento dell'azienda Chil Post, l'azienda di cui era amministratore unico e che si occupava diella distribuzione di quotidiani e volantini. Un'indagine che si è conclusa con una richiesta di archiviazione accolta dal gip.

E ora, per il Fatto Quotidiano c'è l'obbligo di pubblicare la notizia della condanna a pagare il risarcimento a Tiziano Renzi.

(Unioneonline/b.m.)
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