I francesi: "Umberto II era gay"L'ira del nipote: solo pettegolezzi
Sono solo "pettegolezzi" le voci sull'omosessualità di re Umberto II di Savoia: a sottolinearlo il principe Emanuele Filiberto, nipote del 're di maggio'Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il principe - ospite dell'ultima puntata di Klauscondicio - si è scagliato contro il Dictionnaire des Chefs d'Etat homosexuels ou bisexuels (Dizionario dei Capi di Stato Omosessuali o Bisessuali), di prossima ristampa in Francia e nei paesi francofoni per l'editore Beziers H&O, che colloca Umberto II fra gli omosessuali illustri, da Federico il Grande a Riccardo Cuor di Leone, da Enrico III fino ad Alessandro Magno. "Chiederò il sequestro del volume e un maxi risarcimento danni perché infanga la memoria di mio nonno con volgarissimi pettegolezzi", ha annunciato Emanuele Filiberto, precisando che "con la famiglia" sta anche "valutando una maxi querela per diffamazione". "Proprio perché sono a favore delle unioni gay e contro le discriminazioni sessuali - ha aggiunto - devolverò interamente alla lotta contro l'omofobia e all'ArciGay la cifra che la mia famiglia eventualmente otterrà in seguito alla vittoria del contenzioso".
Nel dizionario, ha spiegato Emanuele Filiberto, "si dice tra l'altro che anche Mussolini era a conoscenza dell'omosessualità di Umberto II e che, per questo, lo faceva seguire e intercettare telefonicamente. Questa cosa mi è stata confermata da mia nonna, ma il vero motivo era un altro: il Duce temeva l'influenza del re e della regina e aveva paura che facessero amicizia con gli antifascisti".
"Calunnie vergognose" anche "il presunto flirt di mio nonno con Luchino Visconti". Per il principe, è "vergognoso che si tirino fuori certe stupidaggini su una persona che è morta nel lontano 1983 e che quindi non può più parlare e difendersi".