E’ il medico di Pippo Franco, Alessandro Aveni, l’odontoiatra e medico di base finito oggi ai domiciliari su richiesta della Procura di Roma per aver rilasciato una dozzina di Green pass falsi. L'ordinanza cautelare gli è stata notificata dai carabinieri del Nas. Le accuse nei suoi confronti sono falsità ideologica in atti e documenti informatici pubblici. Ora verrà sospeso dall'ordine dei medici.

Il medico era stato iscritto nel registro degli indagati cinque mesi fa nell’ambito di un procedimento che vede coinvolto anche il comico Pippo Franco. Tra i documenti finiti sotto la lente degli inquirenti anche quello di Pippo Franco e di alcuni suoi familiari.

Secondo i pm capitolini il medico di base avrebbe ricevuto 20 fiale di vaccino da cui è possibile inoculare 120 dosi ma ne risulterebbero invece somministrate 156 dosi. Non solo: nelle date delle presunte somministrazioni, alcuni indagati si trovavano lontano da Roma mentre altri avrebbero ricevuto la dose in una data successiva a quella indicata sul certificato verde. Inoltre Aveni avrebbe anche inserito nel sistema informatico della Regione Lazio i dati di 13 pazienti, permettendo loro di ottenere il certificato.

Franco era stato coinvolto nella vicenda proprio nel bel mezzo della campagna elettorale per le amministrative di Roma, in cui l'attore si era candidato nelle fila del centrodestra raccogliendo però pochissimi voti. “Preferisco non rispondere, vi basti sapere che ho il Green Pass", rispondeva a chi gli chiedeva se fosse vaccinato. Sui social anche una foto che lo ritraeva nello studio del medico finito nel registro degli indagati: “Scettico ma vaccinato", scriveva.

In merito alla posizione di Franco, il suo difensore, l'avvocato Benedetto Giovanni Stranieri, precisa che "il suo assistito ha regolare Green pass ed ha effettuato anche la terza dose. Siamo ancora in attesa della decisione del Riesame dopo l'istanza di dissequestro della certificazione. Lui è stato coinvolto in questa vicenda per telefonate intercorse tra altre persone".

(Unioneonline/D)

© Riproduzione riservata