"Abbiamo vintoooo!".

Festeggia Marika Cassimatis, vincitrice della comunarie grilline a Genova e poi clamorosamente esclusa perché "non gradita" a Beppe Grillo.

Dopo aver presentato ricorso in Tribunale, Cassimatis ha infatti ottenuto soddisfazione dal giudice, che ha annullato le delibere con cui il Movimento 5 Stelle l'ha messa alla porta, decidendo di candidare a sindaco il secondo arrivato alla consultazione web tra gli attivisti, Luca Pirondini.

Gli scenari ora si complicano.

La situazione, infatti, è spinosa: Cassimatis ha il diritto di essere la candidata a 5 Stelle, ma i vertici grillini - che la docente del Miur ha anche querelato per diffamazione - non la vogliono.

Lei, per il momento, giubila, parlando di "vittoria di Davide contro Golia".

"NON È UNA NOSTRA CANDIDATA" - Nel pomeriggio è arrivata una dichiarazione di Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, attraverso il suo blog: "Marika Cassimatis è stata sospesa e la votazione del 14 marzo è stata annullata, pertanto la stessa non è né sarà una nostra candidata a Genova alle elezioni dell'11 giugno". In ogni caso, ha scritto, "rispettiamo la sentenza che, tra l'altro, riconosce la validità e la legittimità del Regolamento del MoVimento 5 Stelle, riservandoci, però, di tutelare in ogni sede le nostre ragioni".
© Riproduzione riservata