La gip di Pavia Daniela Garlaschelli ha accolto la richiesta dei pm di un maxi incidente probatorio nelle nuove indagini su Andrea Sempio per l'omicidio di Chiara Poggi a Garlasco del 2007.

L’accertamento non si limita alla comparazione tra il dna del 37enne e i risultati del materiale trovato su unghie e dita di Chiara, ma comprende ulteriori analisi genetiche ad ampio raggio su una lunga lista di reperti e campioni ritrovati, alcuni dei quali mai analizzati: tra questi, un frammento del tappetino del bagno, prelievi, tamponi e oggetti come confezioni di tè, yogurt, cereali, biscotti, sacchetti e i “para-adesivi” di tutte le impronte.

La comparazione dei profili genetici che saranno trovati, come stabilito dalla giudice anche su richiesta della difesa di Sempio, sarà estesa pure ad altre persone che frequentavano la villetta di Garlasco, che potranno essere mano a mano individuate. Una sorta di caccia ai vari Dna maschili, in relazione alle diverse parti della scena del crimine.

L’udienza per il conferimento dell’incarico è stata fissata per il 9 aprile. In quella data, davanti alla giudice, compariranno anche la difesa di Sempio e le parti civili, ossia i genitori e il fratello di Chiara, che potranno nominare i loro consulenti. Il giudice darà anche un termine, ossia indicherà la durata degli accertamenti.

La gip ha scelto il genetista forense Emiliano Giardina, consulente che lavorò anche al caso Yara per la Procura di Bergamo. La difesa di Sempio, coi legali Massimo Lovati e Angela Taccia, potrà nominare come consulente l'ex comandante del Ris Luciano Garofano, mentre le parti civili potranno indicare lo storico consulente Marzio Capra.

(Unioneonline/L)

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