«Dovessero trovare delle mie tracce, non mi stupirei: io frequentavo la casa». Andrea Sempio, indagato per l'omicidio di Chiara Poggi nella nuova indagine della Procura di Pavia sul delitto di Garlasco, parla così alla trasmissione tv Pomeriggio 5.

«Io nei giorni precedenti ero lì, andavo lì con Marco, quindi ci fossero mie tracce non sarei stupito», dice intervistato dal programma di Canale 5 tornando indietro ai giorni precedenti all’omicidio, avvenuto il 13 agosto 2007.

«Quello che mi dà da pensare è che dicevano “Dna da contatto"», prosegue Sempio. «Però, se fosse Dna da contatto, allora non dovrebbe essercene una quantità infinitesimale. Mi aspetterei una quantità sostanziosa, ben evidente».

(Unioneonline)

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