"La Grecia ha tante isole e per quello si sta muovendo in quella direzione, noi potremmo farlo.

Il punto è creare meccanismi per cui sia semplice circolare. La direzione mi sembra abbastanza chiara". Sono le parole del ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, rispondendo a Omibus ad una domanda di Alessandra Sardoni circa il piano del governo per creare isole "covid-free" anche in Italia.

"Non si può programmare dopo" ha poi aggiunto e con riferimento alla possibilità di riaprire gradualmente tutte le attività. "Ci sono attività che si possono aprire dall'oggi al domani come il barbiere. Altre no, come i grandi alberghi. Bisogna monitorare i dati e sulla base dei dati aprire il prima possibile. Abbiamo bisogno di programmare per essere veloci, altrimenti gli altri ci superano".

"In Francia si parla del 14 luglio - ha ancora specificato - negli Usa del 4 luglio, il 2 giugno è la nostra festa nazionale e potrebbe essere una data delle riaperture per noi".

"Noi stiamo lavorando settore per settore per dare date specifiche - ha sottolineato ancora -. Diamo protocolli seri e le date. C'è un dibattito molto ideologico sulle riaperture, noi non siamo ideologici. C'è anche nei media una posizione ideologica, non c'è il bianco o il nero. Dare solo segnali negativi è sbagliato perché l'economia vive anche di aspettative. Monitoriamo settimana per settimana".

"L'anno scorso non sapevano a cosa andavamo incontro - ha aggiunto -, questa volta abbiamo l'esperienza dell'anno scorso e un piano vaccinale che sta procedendo. Lavoriamo al Green Pass che prevede tre condizioni, il vaccino, avere avuto il covid e il tampone negativo. Non è discriminatorio e da noi esiste già in Sardegna. Pensi che bello se l'anno scorso avessimo dato retta a Solinas in Sardegna. E' un modello che sta già prendendo piede, perché ad esempio ci sono già numerosi voli che procedono così".

(Unioneonline/v.l.)
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