"Non possiamo fare pagare il prezzo di eventuali nuove chiusure ai vaccinati, che hanno difeso se stessi e gli altri, partecipando alla campagna vaccinale".

Il presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga prende atto del peggioramento della situazione pandemica nella regione da lui amministrata: una risalita dei contagi dovuta anche alle numerose manifestazioni no Green pass in piazza Unità d’Italia a Trieste, ora vietate dal prefetto.

"Siamo a un passo dalla zona gialla – ha detto – e questo è dato dal numero dei ricoveri anche in area medica, molto vicino al 15%. Il Fvg andrà in zona gialla, ma per fortuna questo prevede misure ancora molto contenute. Tuttavia, il passaggio alla zona arancione sarebbe drammatico per l'economia, è una cosa che non possiamo e non dobbiamo permettere".

"Dunque è chiaro - ha aggiunto Fedriga - che l'invito che continuo a fare è vaccinarsi, se ancora non lo si è fatto, e a fare la terza dose dopo i sei mesi". Il governatore ha poi ribadito che "chi ha seguito le regole è ben diverso da chi, invece, porta in giro fake news, non vuole partecipare alla campagna vaccinale, racconta fandonie sul vaccino". Secondo Fedriga, "ormai i dati scientifici ne dimostrano l'efficacia, in quanto proteggono noi e le strutture ospedaliere che, altrimenti, rischiano di diventare sovraffollate".

(Unioneonline/D)

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