Timbravano il cartellino e poi si allontanavano dal posto di lavoro per andare al bar o al ristorante.

Il Ministero dei Beni culturali ha licenziati in tronco, senza attendere l'esito del processo, sei custodi della Reggia di Caserta accusati di assenteismo.

Il dicastero ha proceduto applicando la Legge Madia, che ha introdotto una stretta contro i dipendenti pubblici che falsificano le presenze sul lavoro.

Secondo quanto riporta "Il Mattino", l'indagine sui dipendenti della struttura - che dovranno rispondere del reato di truffa - è stata aperta alcuni furti che si sono verificati nell'agosto 2016.

Questi episodi misero infatti in luce le scarse condizioni di sicurezza all'interno della reggia e il fatto che i ladri poterono agire indisturbati perché i custodi non si trovavano al lavoro posto, davanti ai monitor.

Da lì erano partiti gli accertamenti della polizia.

Le microcamere poste dagli inquirenti hanno registrato numerosi episodi di assenteismo.

(Unioneonline/F)

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