Il Capo dello Stato "è all'oscuro di ogni contatto".

Così l'entourage del Quirinale ha gelato Matteo Salvini che, sul caso dei fondi della Lega, ha dichiarato di aver chiesto un incontro a Mattarella perché quei quasi 49 milioni che la Corte di Cassazione ha chiesto di congelare sono, per lui, un "attacco alla democrazia".

"So che già in passato", ha aggiunto il leader del Carroccio sommerso dalle polemiche per la richiesta all'inquilino del Colle, "seguì la vicenda ed è sensibile al fatto che ci sia diritto di parola e libertà di espressione e di azione per tutti".

È "bizzarro - dice poi - il fatto che il ministro dell'Interno e vicepresidente del Consiglio non possa andare a parlare con il suo presidente della Repubblica", pur ribadendo la sua fiducia al "99% delle toghe che obiettivamente lavora bene e senza pregiudizi".

"Se qualcuno in passato ha speso in maniera errata 300mila euro, perché di questo si sta parlando, e verrà condannato in via definitiva, di quella cifra, anche se non c'entro nulla, sono personalmente disposto a farmi carico", dice il responsabile del Viminale. Ma "se questo significa attaccare politicamente un partito che sta conquistando la fiducia della gente, ne parlerò con Mattarella" e "sarà lui a decidere se c'è in ballo la democrazia o è tutto normale".

(Unioneonline/D)

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