Aveva già denunciato il marito nell'agosto 2017 Flora Agazzi, la donna ricoverata in gravissime condizioni dopo essere stata ferita a colpi di pistola dall'ex marito Salvatore D'Apolito giovedì scorso a Negrone di Scanzorosciate (Bergamo).

E nonostante ciò "la procura di Monza non ha mai ritenuto di provvedere a emettere alcuna misura cautelare nei confronti del signor D'Apolito, allo stato latitante e armato", affermano Susi Ciaglia e Lorenzo Puglisi, avvocati della donna che lotta tra la vita e la morte in terapia intensiva.

"La signora Agazzi - continuano i legali - aveva ottenuto dal giudice civile un provvedimento ex art. 342 bis nel mese di maggio 2018, a fronte della condotta maltrattante del signor D'Appolito, per cui è stato disposto il divieto di avvicinamento e il sequestro conservativo dei beni".

Ciò nonostante, "in ambito penale non è stata messa in atto nessuna misura".

Misura che secondo gli avvocati avrebbe potuto salvare Flora Agazzi.

La mattina del 27 settembre l'uomo, che non si era rassegnato alla fine della relazione, prima ha tagliato le gomme all'auto della ex moglie. Poi lei è scesa in strada per affrontarlo e i due hanno litigato. Quando lei si è voltata per tornare verso casa le ha sparato alle spalle, colpendola al collo e all'addome.

(Unioneonline/L)

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