Evan, ucciso di botte a 18 mesi: confermato l’ergastolo per la madre e il patrigno
Secondo l’accusa il piccolo sarebbe morto per le gravi lesioni inflitte dall’uomo, senza che il genitore intervenissePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Violenza, botte e maltrattamenti. Così, il 17 agosto del 2020, è morto a Rosolini il piccolo Evan, bimbo di 18 mesi, per le lesioni inflitte dal patrigno davanti alla madre. La Corte d'appello di Catania ha confermato la condanna all'ergastolo per omicidio alla mamma, Letizia Spatola, 25 anni, e al compagno di lei, Salvatore Blanco, 33 anni.
Confermata la sentenza del 22 luglio 2022 della Corte d'assise di Siracusa. Secondo l'accusa il bimbo sarebbe deceduto per le lesioni inflitte dall'uomo davanti la madre che non sarebbe mai intervenuta.
La grave «insufficienza cardio-respiratoria da broncopolmonite da aspirazione», si legge nella relazione dell’autopsia, sarebbe riconducibile ad alcune lesioni subite dal piccolo.
(Unioneonline/v.f.)