Sono pronte le ordinanze sugli Esami di Stato del primo e del secondo ciclo di Istruzione, che lunedì saranno inviate al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione per il parere previsto prima della loro emanazione.

Le ordinanze definiscono gli Esami di giugno, tenendo conto dell'emergenza sanitaria e del suo impatto sulla vita scolastica e del Paese.

Sia per il primo che per il secondo ciclo, l'Esame si baserà su una prova orale che partirà con la discussione di un elaborato. Lo rende noto il Ministero dell'Istruzione.

Come annunciato dal ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi dunque, non ci sarà una tesina. Il colloquio partirà da un "elaborato ampio, personalizzato, sulle materie di indirizzo, concordato con il consiglio di classe. Da qui comincerà l'orale che si svilupperà poi anche sulle altre discipline".

LA TERZA MEDIA - L'Esame di terza media prevede una prova orale a partire dalla discussione di un elaborato su una tematica che i Consigli di classe assegneranno, tenendo conto delle caratteristiche personali di ciascuna studentessa e di ciascuno studente, entro il prossimo 7 maggio. L'elaborato sarà trasmesso alla commissione entro il 7 giugno. I docenti seguiranno i singoli alunni, suggerendo la forma di elaborato più idonea e accompagnandoli durante la stesura.

L'elaborato potrà essere scritto, in forma multimediale, potrà essere una produzione artistica o tecnico-pratica e coinvolgere una o più discipline. La votazione finale resta in decimi. Si potrà ottenere la lode. L'ammissione all'Esame sarà deliberata dal Consiglio di classe. La partecipazione alle prove nazionali Invalsi, che comunque si terranno, non sarà requisito di accesso.

SUPERIORI - Gli esami di maturità inizieranno il prossimo 16 giugno. L'Esame prevede un colloquio orale, a partire dalla presentazione di un elaborato che sarà assegnato dai Consigli di classe. L'elaborato riguarderà le discipline caratterizzanti l'indirizzo di studi, che potranno essere integrate anche con apporti di altre discipline, esperienze relative ai Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento o competenze individuali presenti nel curriculum dello studente.

L'ammissione all'Esame sarà deliberata dal Consiglio di classe. La partecipazione alle prove Invalsi, che comunque si terranno, non sarà requisito di accesso.

Il credito scolastico avrà un peso fino ad un massimo di 60 punti, 40 per l'orale. La votazione finale resta in centesimi e si potrà ottenere la lode. La commissione sarà interna, con il Presidente esterno.

Il colloquio - rende noto il ministero dell'Istruzione - partirà dall'elaborato predisposto dai candidati. L'argomento dell'elaborato sarà assegnato a ciascuna studentessa e a ciascuno studente entro il prossimo 30 aprile dal Consiglio di classe.

Ogni docente seguirà un gruppo di studenti. Ragazze e ragazzi saranno accompagnati durante la costruzione del loro elaborato, che dovrà essere consegnato all'insegnante di riferimento entro il 31 maggio.

Dopo la discussione dell'elaborato, la prova orale proseguirà con l'analisi di un testo già oggetto di studio nell'ambito dell'insegnamento della lingua e letteratura italiana.

Saranno poi analizzati, come lo scorso anno, dei materiali (un testo, un documento, un problema, un progetto) predisposti dalla commissione. All'interno dell'elaborato o nel corso del colloquio saranno esposte le esperienze svolte nei Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento.

Nella conduzione dei colloqui si terrà conto delle informazioni contenute nel curriculum dello studente, che comprende il percorso scolastico, ma anche le attività effettuate in altri ambiti, come sport, volontariato, attività culturali.

(Unioneonline/L)
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