Resta aperto il caso di Laura Leonarda Piga, la 64enne di origine sarda trovata morta una decina di giorni fa nel Pavese. Intorno al corpo c'erano due alani, che la donna accudiva a Zeme in assenza della proprietaria, inizialmente finiti sotto accusa come responsabili dell'aggressione mortale.

Il medico legale di Pavia non ha ancora stabilito però se le lesioni presenti sul cadavere fossero o meno post mortem. "La poca quantità di sangue - spiega a UnioneSarda.it il tenente colonnello Barbieri dei carabinieri di Vigevano - fa propendere per il fatto che la signora sia morta per altre cause e poi i cani abbiano infierito nel tentativo di rianimarla".

Le lesioni erano molto gravi, quindi l'azione è stata particolarmente violenta.

Due i fronti su cui inizialmente si sono sviluppate le indagini: un'aggressione mortale da parte degli alani - tesi sulla quale gli inquirenti si sono mostrati fin da subito dubbiosi perché sembra difficile pensare a un atteggiamento ostile della donna, che era nata ad Aggius - oppure un malore dal quale i cani hanno tentato di risvegliarla.

"Resta da acquisire - aggiunge Barbieri - la documentazione relativa all'intervento cardiaco subito dalla 64enne (in passato le era stato impiantato un pacemaker, ndr) per valutare anche se il poco sangue ritrovato sia legato o meno all'assunzione di farmaci. E poi ci sarà da effettuare l'esame del cuore per verificare se ci sia stato un infarto o uno scompenso cardiaco".

Insomma, accertamenti per i quali le risposte potranno arrivare tra almeno 60 giorni. I cani, intanto, sono stati affidati alla proprietaria in custodia.

Sabrina Schiesaro

(Unioneonline)
© Riproduzione riservata