C’è un arresto per la morte di Lauretta Toffoli, la 74enne trovata morta ieri nel suo appartamento a Udine. 

In manette è finito un uomo di 40 anni, Vincenzo Paglialonga, residente nello stesso stabile della vittima. Ieri, poco prima di mezzogiorno, l'uomo era stato arrestato dalle Volanti per evasione dagli arresti domiciliari, disposti per una rapina. Nel pomeriggio, dall'attività di polizia giudiziaria sono emersi gravi indizi di colpevolezza nei suoi confronti.

Interrogato in tarda serata, Paglialonga si è avvalso della facoltà di non rispondere

LA RICOSTRUZIONE – Toffoli è stata trovata morta, seminuda, in una camera da letto del suo appartamento al secondo piano di una palazzina Ater, in via della Valle. Tra le ipotesi, quella di una rapina degenerata, visto che dall'abitazione della vittima mancano un paio di televisori. A dare l'allarme, nel primo pomeriggio di ieri, è stato il figlio, che si era recato in visita alla madre. Il corpo presentava diverse ferite da taglio.

La zona è stata quindi isolata dalle forze dell'ordine per rilievi e accertamenti, svolti della Squadra Mobile e della Polizia Scientifica. Sono in corso ulteriori indagini, coordinate dalla Procura di Udine.

La morte risalirebbe alla notte tra venerdì e sabato, tra l'una e le due di notte. In casa, hanno riferito i parenti, c'erano evidenti segni di colluttazione. "Non c'è effrazione sulla porta, lei ha fatto entrare in casa qualcuno che conosceva", ha affermato l'ex compagno della vittima, Paolo. "Nell'appartamento era tutto ribaltato, con evidenti tracce di una lite". 

Nel novembre 2019 l'anziana era stata aggredita dal figlio, che l'aveva accoltellata all'addome. L'uomo aveva poi chiamato il 112 ed era stato immediatamente arrestato con l'accusa di tentativo di omicidio: l'anno successivo, però, era stato assolto in quanto dichiarato incapace di intendere e di volere, come aveva stabilito una perizia psichiatrica.

(Unioneonline/D)

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