Decine di truffe ad asili e parrocchie: nove persone nei guai
Sgominata una banda specializzata in raggiri, che si avvaleva anche dell'aiuto di call center per individuare le vittimePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Almeno 41 raggiri messi a segno in danno a realtà fragili e vulnerabili come asili e parrocchie, con un guadagno illecito presunto di oltre 110mila euro.
Ne dovranno rispondere nove persone che secondo i carabinieri di Torino facevano parte di una banda specializzata in truffe, colpite in queste ore da misure cautelari (tre arresti e 6 obblighi di firma) su richiesta della procura del capoluogo piemontese.
Secondo quanto accertato dalle indagini, la banda contattava parrocchie, asili nido, scuole e fondazioni per informarli che era stato loro destinato un contributo, comunale o regionale, erogato in somma maggiore a quella spettante, e chiedevano loro di versare la differenza degli importi su carte poste pay riconducibili agli stessi indagati. Cifre dai 500 ai 22.850 euro.
Per evitare multe o l'abolizione dei benefici, in realtà inesistenti, le vittime non esitavano dunque a versare la somma, senza poi ovviamente ottenere il contributo promesso.
I carabinieri hanno anche individuato diversi prestanome intestatari di carte prepagate, persone che erano poi ricompensate dai truffatori in percentuale rispetto a quanto incassato.
Del sistema illecito avrebbero fatto parte anche call center e promoter cui era affidato il compito di contattare le potenziali vittime non solo in Piemonte, ma anche in altre regioni italiane.
(Unioneonline/l.f.)