Accertamenti in corso sugli operai morti nel cantiere Esselunga a Firenze. Non si lavora solo per ricostruire la dinamica e le cause della tragedia costata la vita a quattro lavoratori, ma anche sulla natura del rapporto di lavoro. C’è infatti l’ipotesi che due di loro non fossero regolarmente assunti, si tratta di maghrebini che non avrebbero neanche il permesso di soggiorno.

Emerge intanto che l’azienda committente e la ditta appaltatrice del crollo nel cantiere sono le stesse degli incidenti avvenuti nel cantiere di un altro supermercato lombardo a Genova avvenuti il 10 febbraio e nel maggio 2023. Nel primo tre operai rimasero feriti per il cedimento di una rampa del parcheggio in uso alla nuova Esselunga. Si tratta di Villata spa, immobiliare partecipata al 100% da Esselunga, e Aep, attività edilizie pavesi, con sede a Pieve del Cairo (Pavia).

Il cantiere nella zona di San Benigno a Genova (Ansa)
Il cantiere nella zona di San Benigno a Genova (Ansa)

Il cantiere nella zona di San Benigno a Genova (Ansa)

Tre mesi dopo, nello stesso cantiere, un altro episodio: una cancellata, cadendo, aveva investito, ferendolo in maniera grave, un altro lavoratore rimasto ricoverato a lungo in gravi condizioni all'ospedale San Martino. La Asl3 genovese fece sequestrare l'area e la procura di Genova aprì un fascicolo mettendo sotto la lente la ditta esecutrice dei lavori e quella che avrebbe dovuto effettuare i controlli sulla sicurezza. Dopo il dissequestro il cantiere è ripartito.

I responsabili di Aep intanto hanno rilasciato una nota: «Una tragedia immane, siamo sopraffatti dallo stupore e dal cordoglio. È il momento del silenzio e del dolore. Siamo a completa disposizione delle autorità, per assicurare tutte le condizioni atte a fare chiarezza su questo drammatico incidente».

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata