Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Istituto superiore di Sanità, il tasso di mortalità standardizzato per età per i non vaccinati contro il Covid (103 decessi/100.000) è 9 volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni (12 decessi /100.000) e 23 volte più alto rispetto ai vaccinati con la dose booster (4/100.000).

Il tasso di ricoveri in terapia intensiva standardizzato per età, relativo alla popolazione di età superiore a 12 anni, nel periodo tra il 24 dicembre e il 23 gennaio, per i non vaccinati (40 ricoveri in terapia intensiva per 100.000 abitanti) risulta circa dodici volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni (3 ricoveri in terapia intensiva per 100.000 abitanti) e circa venticinque volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (2 ricoveri in terapia intensiva per 100.000 abitanti). 

Inoltre, anche se il dato delle ultime due settimane non sia ancora consolidato, “si registra un andamento in decrescita in tutte le fasce di età 0-19 anni del tasso di ospedalizzazione".

Da inizio epidemia al 9 febbraio, viene sottolineato nel report, sono stati riportati al sistema di sorveglianza integrata 2.528.024 casi nella popolazione di età compresa tra 0 e 19 anni, di cui 13.632 ospedalizzati, 323 ricoverati in terapia intensiva e 44 morti. Stabile nelle ultime 3 settimane la percentuale di casi nella popolazione d'età scolare 0-19 anni (31% contro 32%della settimana prima). 

Infine, negli ultimi sette giorni il 19% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni, il 45% nella fascia d'età 5-11 anni, il 36% nella fascia 12-19 anni. Mentre è in diminuzione da quattro settimane il tasso di incidenza nella fascia 16-19 anni, in tutte le altre fasce di età si registra una diminuzione solo da due settimane. 

(Unioneonline/s.s.)

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