Sul Covid il governo Meloni cambia radicalmente linea rispetto ai precedenti esecutivi.

Lo avevano annunciato sia il presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo discorso alle Camere sia il neoministro della Salute Orazio Schillaci. E ora dai vari dicasteri interessati arrivano le conferme del nuovo corso.

Il ministero dell'Economia e delle finanze, ad esempio, ha inviato al Dipartimento per i rapporti con il Parlamento una proposta emendativa per sospendere fino al 30 giugno 2023 le attività e i procedimenti di irrogazione della sanzione nei casi di inadempimento dell'obbligo vaccinale Covid-19.

Dal canto proprio, il ministero della Salute non diramerà più il bollettino giornaliero sull’epidemia, bensì si limiterà a un aggiornamento con i dati settimanali.

C’è, inoltre, l’ipotesi del pieno ritorno alla normalità per quanto riguarda l’uso delle mascherine, anche negli ospedali.

Ma sul punto i medici sono scettici. Il segretario nazionale dell'Anaao Assomed, il maggiore sindacato dei medici ospedalieri, Pierino Di Silverio, avverte: "L'epidemia da Covid-19 non è finita, anche se al momento la pressione ospedaliera è sotto controllo. Per questo, abbassare la guardia, ipotizzando di abolire l'obbligo delle mascherine negli ospedali, sarebbe un rischio che non possiamo correre anche perché proprio negli ospedali ci sono i soggetti più fragili e più a rischio".

"Non vorremmo – aggiunge Di Silverio – rischiare di tornare potenziali untori seppur inconsapevoli. La vera emergenza piuttosto è la campagna vaccinale che occorre sia incrementata". 

(Unioneonline/l.f.)

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